Un MSP a Vicenza

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Daniele Pagno, Executive Director BNI Toscana Ovest

Il viaggio a Vicenza prende forma un giorno di giugno, davanti ad un caffè con Massimo Seghieri vulcanico Regional Director di Siena e Grosseto.

Lo scopo è assistere ad un corso MSP (Member Success Program, ndr) condotto da Curzio Rositani Executive Director di Vicenza, ma anche passare una giornata con due colleghi ; quindi partenza alle 6 del mattino da Lucca e via verso Vicenza dove ci aspetta Curzio.

Sono in macchina con Massimo ed incuranti sia mattina presto iniziamo subito a scambiarci idee ed esperienze sia personali sia naturalmente di BNI.

Il viaggio scorre veloce tra le nostre conversazioni e raggiungiamo Curzio per poi spostarci a Thiene per il pranzo.

Il corso inizia alle 14 puntuali con 8 persone, più Massimo ed io attenti ascoltatori, mi aspettavo qualcosa di diverso ma questo MSP lo è davvero, si inizia lavorando sul perché siamo qui oggi in BNI, quali sono le nostre aspettative, la nostra visione.

Argomenti intensi, ci coinvolgono e le ore passano, senza che ce ne accorgiamo sono quasi le 5 quando si inizia a trattare gli argomenti ‘classici’ : 60”, 121, ecc.

Arriviamo alle 20 e la soglia di attenzione attorno al tavolo non è ancora scesa, in effetti mi sono accorto del passare delle ore solo dall’imbrunire. I Membri si fermano per il sacrosanto aperitivo a Spritz e Prosecco a cui a malincuore rinunciamo, ci aspettano altre 4 ore di viaggio per arrivare a casa a Lucca e Massimo domani mattina deve essere alle 7 a Grosseto, quindi sveglia alle 5 per lui.

Quello che abbiamo sentito e visto in questo MSP ci ha colpito e nel viaggio di ritorno non smettiamo di scambiarci le nostre riflessioni.

La Vision di BNI Italia ha un passaggio che mi è molto caro e recita ‘sostenere i Membri nella crescita della loro attività ed a supportarli nel cambio di mentalità necessario per passare dalla modalità competitiva a quella collaborativa’. Mi sono sempre chiesto come ‘supportare’ praticamente e Curzio ha la risposta: facendo riflettere sul perché facciamo quello che facciamo, un concetto mutuato da Simon Sinek estremamente valido in ogni situazione.

Fare BNI è migliorare si la nostra attività, dare e ricevere referenze, ma anche migliorarci come persone e fare nostri i valori BNI. I valori modellano la cultura dell’azienda o dell’organizzazione in cui operiamo, non accettare o non comprenderne i valori causa un disallineamento tra il singolo e la squadra che prima o poi impatta la partecipazione sino a provocare l’uscita dal gruppo delle persone non allineate alla cultura BNI.

Credo questo sia il motivo principale di successo o meno del membro nel Capitolo; per questo Curzio insiste tanto nel suo MSP sui valori, per rendere i nuovi membri ben coscienti che per avere successo in Capitolo è richiesto di operare secondo una filosofia collaborativa diversa da quella competitiva che normalmente usano.

Può sembrare un’utopia di altri tempi, anacronistica, ma funziona e ce lo dicono i 190 milioni di eur di GAC scambiati nei Capitoli nel 2017.

 

 

 

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